Il pitch per una startup, insieme al business plan è uno degli elementi fondamentali per presentarsi al meglio e convincere gli investitori.
Ma cerchiamo di capire innanzitutto cos’è un pitch e quali sono le sue caratteristiche principali?
Cos’è un pitch per startup?
Il pitch per startup non è altro che una presentazione di pochi minuti in cui il team della startup deve provare a convincere potenziali investitori, business angels, venture capitalist o altri soggetti interessati e raccogliere quindi capitali.
La struttura di un pitch per startup
Un pitch per startup efficace e di successo segue una struttura piuttosto articolata con delle caratteristiche ben precise che vediamo riassunte di seguito.
- Problema&Soluzione
Quando presenti la tua startup ad un possibile investitore è bene che questo capisca immediatamente che la tua idea non solo è innovativa ma risolve veramente un problema di mercato, una mancanza che rende il tuo prodotto/servizio estremamente interessante.
Nel pitch di una startup è fondamentale evidenziare chiaramente il gap di mercato esistente e la soluzione che il tuo team si propone di apportare, esprimendo chiaramente anche la mission, la vision e la value proposition della tua azienda.
- Dimensioni di mercato e competitor
Dopo aver dimostrato che la tua è un’idea valida perché risponde ad un’esigenza vera del mercato, bisogna poi farsi un’idea sia quantitativa che qualitativa del mercato stesso. Per fare ciò è bene seguire una logica che va dal generale al particolare ovvero il famoso trinomio TAM-SAM-SOM: dalle persone interessate al tuo prodotto, variabile che include la spesa complessiva di un determinato settore, si passa alla parte di mercato che ti prefiggi effettivamente di raggiungere ovvero il mercato servito fino ad arrivare al mercato penetrato ovvero la quota di mercato servito che ti aspetti di ottenere.
A questo punto nel pitch di una startup non può mancare un riferimento ai competitor: non puoi pensare di essere il solo ad offrire quel determinato prodotto/servizio, il che però non è del tutto negativo perché significa che c’è mercato potenziale. L’importante è conoscere i tuoi concorrenti ed evidenziarne le informazioni chiave e i risultati per poi mettere in luce gli aspetti che ti differenziano e i fattori distintivi.
- Business model
In questa parte del pitch per startup è essenziale far capire agli investitori come la tua impresa genera valore e garantirà loro quindi un ritorno economico adeguato nel medio-lungo termine. Devi quindi mostrare le logiche e i canali per produrre revenue, dimostrare che il tuo business è scalabile ed indicare le proiezioni economico-finanziarie del tuo business a 3-5 anni, evidenziando le metriche chiave della tua startup.
- Team
Presenta a questo punto il team della tua startup: sono le persone che fanno la differenza nell’execution dell’idea imprenditoriale. Le skills e le competenze dei membri del team dovranno essere differenziate e complementari così da ricoprire le varie aree aziendali. Nel pitch per startup è fondamentale che si capisca chiaramente chi fa cosa; a tal proposito è utile inserire le foto del team per dare un volto alle persone ed evidenziarne ruoli, esperienze e background. Sarà rassicurante per i potenziali investitori sapere che la tua startup ha persone skillate e figure chiave per la tipologia di business in cui intende operare.
- Financials
Sei al termine del tuo pitch ed è importante che a questo punto tu vada a specificare la richiesta di finanziamento ovvero devi comunicare ai potenziali investitori quanto ti occorre per realizzare la tua idea imprenditoriale. Metti in evidenza i dati finanziari fondamentali per il tuo business come: break even point; livello di fatturato; EBITDA e burn-rate e fai la tua richiesta!
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