Elementi e strumenti di gestione del portfolio finanziario per investitori di Venture Capital

Elementi e strumenti di gestione del portfolio finanziario per investitori di Venture Capital

Un portfolio finanziario è l’insieme di prodotti finanziari detenuti da una persona o da un’istituzione, che sia una società o un fondo.

Nel portfolio finanziario possono essere contenuti diversi tipi di asset class fra cui azioni, obbligazioni, e liquidità possedute da un investitore. La decisione in merito all’asset class in cui investire e le proporzioni di tale investimento dipendono dai propri obiettivi di rischio e rendimento, nonché dal proprio orizzonte temporale.

L’esplosione di startup in tutto il mondo ha portato sotto i riflettori degli investitori anche il Venture Capital, l’apporto di capitale di rischio da parte dell’investitore per finanziare l’avvio o la crescita di un’attività in settori ad elevato potenziale di sviluppo, con prodotti o servizi altamente innovativi.

I Venture Capitalist investono in startup promettenti con l’obiettivo di ottenere un ritorno economico dal loro investimento, che però può avere un’altra probabilità di fallimento. Quando l’investimento si rileva un successo, il ritorno economico è altissimo tanto da coprire gli investimenti negativi in altre startup.

Diventa molto importante la gestione del portfolio finanziario e agire secondo diversi approcci e strategie che possono essere:

  1. Scegliere di puntare solo su startup che operano in settori specifici ad alto contenuto di innovazione (Medtech, Robotica, Artificial Intelligence, etc.);
  2. Investire in base alla fase di vita della startup: in questo caso possono essere start-up in fase “Seed” (esiste l’idea di business ma deve ancora essere trasformata in un’azienda), in fase “Early Stage” (la startup ha già avviato la propria attività, ha appena lanciato il proprio prodotto/servizio), in fase “Scale-up” (la startup ha già un suo mercato di riferimento, è strutturata e di media dimensione e vuole lanciarsi in nuovi mercati) e in fase “Sustained Growth” (la startup è solida e strutturata”
  3. Investire basandosi sul livello di rischio, ovviamente tenendo conto dei potenziali guadagni. Se si investe su una startup giovane il rischio è molto più alto ma con dei potenziali ritorni elevatissimi, dall’altro lato se si investe su una startup matura il livello di rischio è generalmente più basso ma con eventuali ritorni più contenuti.

In genere il Venture Capitalist sceglie le start-up sulla base di tre fattori: un team già solido e con un alto livello di competenze, un mercato di riferimento ampio e un prodotto/servizio che parta già con un certo vantaggio competitivo.

Se hai bisogno di chiarimenti o vuoi ricevere maggiori informazioni non esitare a contattarci!

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