Le
SPAC (dall’inglese Special Purpose Acquistion Companies, che significa ‘
società di acquisizione per scopi speciale’) stanno godendo di un notevole
boom. Sono veicoli di investimento che esistono dagli anni 90, permettendo alle startup di
aumentare la propria liquidità e di quotarsi, senza seguire il percorso tradizionale dell’
IPO. Conosciute anche come
Blank check companies,
non effettuano le proprie operazioni: raccolgono invece investitori per i suoi
piani aziendali di quotare le aziende target e di diventare operative attraverso
le attività le aziende target. Tutto ciò deve succedere entro un termine specifico, concordato tra una SPAC e gli investitori (normalmente è un periodo di
ventiquattro mesi), e alla fine di questo periodo la SPAC sarà
pienamente operativa (spesso prende il nome della società operativa target), o dovrà
essere liquidata.
[1]
L’interesse per le SPAC cresce dal
2018, un anno in cui ci sono stati alcuni casi di
IPO di successo attraverso le SPAC, e tali successi incoraggiavano un ulteriore interesse per questo veicolo di investimento.
[2] È cresciuta velocemente la proporzione di questo tipo di IPO, dal
4% nel 2013 al 30% nel 2020, un totale
248 operazioni per un valore di
83,4 miliardi di dollari nel 2020.
[3] Il boom continua nel 2021, con
oltre 300 accordi SPAC già registrati entro la fine di aprile.
[4]
Quali sono i vantaggi per una startup?
A tante startup le SPAC sembrano un modo attraente di quotarsi. Il processo tradizionale dell’IPO è
estremamente rigoroso – con una SPAC (che è
già pubblica), la società riesce a quotarsi senza la stessa procedura di scrutinio. Una SPAC fornisce anche
capitali e pubblicità che forse non sarebbero disponibili per una startup che continua ad operare da sola; potrebbe portare
management più esperto, che aumenterebbe a propria volta
la fiducia degli investitori e quindi il capitale per la società. Inoltre, quotandosi in questo modo, la società target potrebbe essere più protetta dalla
volatilità del mercato dal momento in cui il prezzo delle azioni è negoziato come parte dell’accordo di fusione.
[5]
Il mercato SPAC in Italia, Europa e in tutto il mondo
Attualmente, il mercato delle SPAC è molto
concentrato negli Stati Uniti, dove ne sono state registrate circa
300 nel 2021, rispetto a
sette in Europa e
sei in Asia.
[6] [7] Comunque, stanno
acquistando slancio anche in Europa e in Asia – l’offerta pubblica iniziale più grande attraverso SPAC del 2021 finora è stata di
Grab, un’azienda simile ad
Uber che opera in Asia, per un valore di
40 miliardi di dollari, e si aspettano
tra trenta e sessanta di tali quotazioni in Europa quest’anno.
[8] [9] In Italia, dal 2011 sono stati investiti
1,3 miliardi di euro in
dodici società italiane che sono state quotate a
Piazza Affari, e in questo periodo sono state fondate circa
trenta SPAC concentrata sull’Italia.
[1] Nonostante questi segni positivi, sia Europa che gli Stati Uniti stanno ideando
misure per regolamentare questi veicoli di investimento (come più
controlli sui business plan o un approfondito processo di
Due Dilligence), il che potrebbe rallentare il mercato.
[9]