Contributi a fondo perduto: cosa sono, come funzionano e come ottenerli.

Contributi a fondo perduto: cosa sono, come funzionano e come ottenerli.

I contributi a fondo perduto sono una delle tante modalità di erogazione delle agevolazioni che gli enti pubblici mettono a favore delle imprese. Gran parte delle agevolazioni a fondo perduto sono a favore delle imprese neo-costituite o costituite da non più di 5 anni. Negli ultimi anni gli enti pubblici si stanno focalizzando maggiormente sull’innovazione stanziando un’entità maggiore di fondi per le startup innovative iscritte nell’apposita sezione speciale della Camera di commercio.

I bandi a fondo perduto sono i più interessanti per le imprese perché non prevedono alcun tipo di restituzione.

Nell’articolo affronteremo i seguenti argomenti:

·      Contributi a fondo perduto per startup: cosa sono?

·      Come funzionano i contributi a fondo perduto per le imprese?

·      Quali sono i requisiti per richiedere un contributo?

·      Come partecipare al bando per ottenere un contributo a fondo perduto?

·      Cosa fa BizPlace Holding per i bandi a fondo perduto?

1.    Contributi a fondo perduto per startup: cosa sono?

I contributi a fondo perduto per le imprese rientrano tra i bandi messi a disposizione dagli enti pubblici per promuovere e finanziare la nascita e la crescita di nuove imprese. Il supporto alla micro-imprenditorialità infatti è uno degli obiettivi a cui tendono i programmi di finanziamento sia europei che nazionali.

Anche gran parte dei fondi stanziati dal programma #EUNextGeneration 2021-27 prevedono delle misure a fondo perduto, mediante le quali, si vuole incentivare la creazione e lo sviluppo di nuove imprese portatrici di valore in termini di innovazione ed occupazione.

Insieme al supporto all’innovazione, sono previsti anche dei fondi dedicati allo sviluppo imprenditoriale nelle aree c.d. di “convergenza”, con lo scopo di sostenere lo sviluppo socio-economico di determinati territori o dedicati a particolari categorie di soggetti “svantaggiati”, come ad esempio le donne, i giovani under 35, i NEET e gli over 55 fuoriusciti dal lavoro.

È anche importante sapere che il principale ente di riferimento per le agevolazioni alle startup, su scala nazionale, è Invitalia S.p.A. – Agenzia Nazionale per gli Investimenti e Sviluppo dell’Impresa, una società partecipata dal MISE che si occupa di favorire lo sviluppo di startup innovative e micro-imprese.

Esistono numerosi bandi che prevedono un’agevolazione composta sia da una componente a fondo perduto sia da una a tasso agevolato. In questo caso può capitare che il bando preveda una restituzione in misura solo parziale del capitale prestato o abbini al finanziamento agevolato un contributo a fondo perduto in conto interessi.

2.    Come funzionano i contributi a fondo perduto per le imprese?

Uno dei primi step da superare è individuare se è possibile accedere ai finanziamenti agevolati per le imprese con la lettura del bando attuativo. All’interno del bando viene esplicitato quali categorie di imprese o di imprenditori possono beneficiare dell’agevolazione. Esistono ad esempio bandi mirati soltanto per i giovani che rientrano all’interno di una specifica fascia di età – in genere under 35 – oppure solo alle donne per incoraggiare i progetti di imprenditoria femminile o anche soltanto a NEET.

Anche l’area geografica dove si vuole sviluppare il progetto è molto importante in quanto, alcuni bandi, come ad esempio quelli regionali, prevedono il finanziamento di progetti sviluppati in zone geografiche limitate a livello regionale.

Ci sono anche dei contributi disponibili per chi vuole aprire un’attività in un’area svantaggiata, come il bando Resto al Sud, sempre gestito da Invitalia, rivolto ad under 55 che risiedono in determinate regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 comuni compresi nell’area del cratere sismico del centro Italia); oppure per le persone che trasferiscono la propria residenza nelle suddette aree entro 60 giorni dall’esito positivo dell’istruttoria.

3.    Quali sono i requisiti per richiedere un contributo?

Esistono diversi requisiti che un’impresa deve soddisfare per avere la possibilità di accedere a fondi pubblici e, nello specifico, richiedere un finanziamento a fondo perduto.

I requisiti possono essere definiti delle particolari caratteristiche che i soggetti persona fisica o giuridica devono avere per accedere ai fondi pubblici.

Nello specifico, solitamente, i requisiti sono il codice attività ATECO poiché alcuni bandi possono prevederne l’esclusione di determinate categorie; limiti di età in quanto possono essere rivolti a determinate fasce di età; limiti territoriali in quanto alcuni bandi sono specifici per realtà imprenditoriali che hanno sede operativa in determinate regioni.

Infine, è possibile che alcuni bandi richiedano che una startup sia iscritta nell’apposito registro presso la camera di commercio di competenza mentre altri, in particolare quelli rivolti ad aspiranti imprenditori, non richiedono alcuna iscrizione alla CCIAA o la richiedono posticipata alla ricezione della delibera di finanziamento.

4.     Come partecipare al bando per ottenere un contributo a fondo perduto? 

Il primo passo per partecipare ad un bando per un contributo a fondo perduto è quello di monitorare la pubblicazione delle misure dai vari enti pubblici, dove è possibile trovare ciò che si sta cercando.

Individuato il bando che soddisfa le proprie esigenze e verificato i requisiti di base avuti, si può procedere con la fase istruttoria e l’elaborazione di tutta la documentazione necessaria per la partecipazione al bando.

Nella maggior parte dei casi, i bandi richiedono un vero e proprio piano di impresa che comprende un business plan dettagliato sia in termini qualitativi che quantitativi, un piano dei costi e la compilazione di ulteriore documentazione a supporto della domanda.

È importante sottolineare che l’ammontare in dotazione destinato ad ogni bando è limitato per cui può terminare ancor prima di poter soddisfare tutte le richieste.

In generale è sempre previsto che ci sia un’apposita commissione per valutare le domande ricevute relative ad un bando, che giudicherà e selezionerà i progetti che rispettano i requisiti imposti e che, di conseguenza, otterranno il finanziamento.

5.    Cosa fa BizPlace Holding per i bandi a fondo perduto?

BizPlace Holding, società di advisory finanziario esperta nel funding in equity, debito e finanza agevolata si occupa innanzitutto di cercare, individuare e studiare tutti i bandi a fondo perduto in target per le imprese e ne comunica l’esistenza ai propri clienti attraverso tutti i canali di comunicazione.

BizPlace Holding accompagna le imprese in tutta la fase istruttoria a partire dalla redazione della documentazione iniziale, piano di impresa e piano dei costi, fino alla rendicontazione finale. Il team esperto di finanza agevolata ha strutturato un processo automatizzato di fast check iniziale che permette di verificare fin da subito la fattibilità finanziaria del progetto e capire eventuali accorgimenti e miglioramenti da apportare per aumentare le probabilità di ottenimento del finanziamento stesso.

Se hai bisogno di chiarimenti o vuoi ricevere maggiori informazioni non esitare a contattarci!

Il Team BizPlace

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