ARM – Ritorno da record a Wall Street

ARM – Ritorno da record a Wall Street

ARM Holdings è una società britannica leader nella progettazione di semiconduttori e altre proprietà intellettuali (IP) per i settori dell’informatica, delle reti e dei sistemi embedded che ha “debuttato” in borsa negli Stati Uniti tramite un’Offerta Pubblica Iniziale (IPO) il 14 settembre 2023. Per la società britannica si è trattato di un ritorno sui mercati finanziari: dopo averla acquistata nel 2016, Softbank decise infatti di delistarla dalle piazze di Londra e New York, dove era presente dal 1998.

 

Come funziona ARM Holdings?

Fondata nel 1990 come joint venture tra Acorn Computers, Apple Computer (ora Apple) e VLSI Technology, è stata acquisita nel 2016 dal gruppo Softbank. L’acronimo ARM significa “Advanced RISC Machines” e si riferisce ad un tipo di architettura informatica basata su un set di istruzioni che rende i processori ARM più efficienti anche dal punto di vista energetico. Molte aziende, come Apple, Qualcomm e Samsung, utilizzano i suoi prodotti, alimentati da chip che poggiano sull’ISA ARM o che sono costruiti a partire da progetti sviluppati utilizzando la tecnologia ARM e rappresentano circa il 70% dei consumatori globali.

I processori ARM sono ottimi per dispositivi piccoli e portatili con limiti di spazio ed energia, poiché sono spesso incorporati in un unico chip. Ecco perché sono utilizzati in una vasta gamma di dispositivi, come sistemi integrati, tablet, smartphone e laptop. I chip ARM sono anche ideali per applicazioni di intelligenza artificiale. Di conseguenza, la domanda di azioni ARM potrebbe aumentare se l’interesse degli investitori verso l’IA dovesse persistere.

 

Un IPO da record

Arm torna a Wall Street con un IPO da record, la più importante dal 2021. Softbank ha fissato un prezzo di collocamento al Nasdaq di 51 dollari per azione, che corrispondeva al valore massimo della forchetta 

di 47-51 dollari precedentemente presentata, portando la società ad una valutazione di circa 54,5 miliardi di dollari. Tuttavia, il titolo ha registrato un aumento di oltre il 10% rispetto all’apertura con 56,10 dollari. Il prezzo è salito a 61 dollari prima di assestarsi poco al di sotto dei 60 dollari prima di salire a 63,60 dollari in chiusura con un aumento del 24,6%. 

 

Perché questa IPO è così importante? 

La leadership di Arm Holdings nel mercato dei chip mobile è stata rafforzata dall’IPO. Gli investitori sono fiduciosi nelle prospettive dell’azienda, come dimostrato dall’enorme interesse suscitato: secondo un rapporto di Bloomberg, alcuni “big player” dell’industria come  Apple, Nvidia, Intel e Samsung sarebbero alcuni degli investitori strategici, con un pacchetto azionario che si aggirerebbe intorno ai 735 milioni di dollari al prezzo dell’IPO, segno che SoftBank sembra essersi assicurata l’approvazione delle principali aziende tecnologiche. 

Come anticipato, è stata l’IPO più significativa degli ultimi due anni da quando Rivian, il produttore di veicoli elettrici, ha raccolto circa 12 miliardi di dollari al suo debutto nel 2021. Proprio per questo,  la quotazione è stata attentamente esaminata come standard di riferimento per le prime offerte pubbliche nel settore tecnologico. A causa dell’incertezza economica e dell’aumento dei tassi di interesse, le valutazioni delle aziende di settore sono crollate dai massimi dell’era della pandemia negli ultimi 18 mesi.

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Il Team di BizPlace

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