Warren Buffett e la sua casa

Warren Buffett e la sua casa

La storia di un investitore, una casetta e un’integrità.

Chi mi conosce sa che sono un grande fan di Warren Buffet, amo la sua filosofia e stile d’investimento, amo il suo modo di concepire la finanza ma ancor di più il suo essere inspiegabilmente pacato e umile e se è il più grande investitore del mondo un motivo c’è. Leggendo una sua biografia scopro su di lui un fatto a dir poco sorprendente: l’Oracolo di Omaha (come i giornalisti e i media lo hanno definito per le sue doti di predire il futuro finanziario delle società) vive nella stessa casa da oltre 60 anni, una casa modesta che vale 500K, considerando che lui è un tycoon da 87 miliardi di dollari questa cosa è impressionante se ci pensate, che comprò nel 1958 per 31 mila dollari.

Ma com’è possibile che uno degli uomini più ricchi del mondo conduce una vita frugale lontano da lussi, vizi e stravizi, macchine costose o tutte le più grandi diavolerie che un uomo che ha un patrimonio pari quasi al PIL del Paraguay ed Uruguay messi insieme. Prima di tutto vi racconto un altro aneddoto sull’Oracolo: fino ai 40 anni ha guidato un maggiolone Volkswagen tutto scassato nonostante fosse multimilionario e alla domanda di un giornalista sul perché non si comprasse una Ferrari o Porsche lui rispose: “Beh, preferisco investire i miei risparmi per diventare ancora più ricco”. Sicuramente rispettabile come filosofia.

Ma ora veniamo alla casa che, oltre ad essere la dimostrazione della sua personalità, conserva anche quel poco di buono che è rimasto nel mondo della finanza: l’integrità. Cosa intendo per integrità? Intendo dire conservare ed esprimere i tuoi a prescindere dal tuo portafoglio, non è sicuramente da tutti.

Pensateci un attimo, quante persone vedete in giro che appena superano i 50K di fatturato della propria startup o azienda si sentono da un momento ad un altro superiori, iniziano a cambiare pelle come i serpenti e riporre l’umiltà nell’ultimo dei cassetti mettendosi la maschera della superbia e boria. E ti chiedi come mai, come mai il terzo uomo più ricco del mondo vive in una casetta modesta, non ha l’autista, va a fare colazione (da solo) da McDonald tutti i giorni e guida una Cadillac da 40K mentre il ragazzo che si fa prendere dalle facili superbie alla seconda fattura che emette. Secondo me, uno dei due sta sbagliando, secondo voi chi?

– Federico Palmieri

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