In BizPlace, avendo come mission quella di supportare l’ecosistema innovazione italiano, siamo sempre attenti ai nuovi trend, tecnologie e tendenze che possano rivoluzionare il mercato. 

Uno di questi è senza dubbio ChatGPT, un rivoluzionario modello di linguaggio generativo di grande scala sviluppato da OpenAI, progettato per simulare una conversazione con un essere umano. ChatGPT è, infatti, in grado di generare testo in modo autonomo rendendolo molto simile al testo generato da un utente umano, grazie ad una nuova tecnica di apprendimento automatico chiamata “trasformers”, che consente di analizzare l’intero contesto di una frase o di un testo, invece di analizzarlo solo parola per parola, e di fornire risposte più coerenti e precise rispetto alle tecnologie precedenti. 

Il modello ChatGPT può essere utilizzato in vari modi per migliorare la produttività e l’efficienza di molte attività, quali ad esempio: 

1. Generazione di testi e contenuti: come detto, ChatGPT può scrivere in autonomia testi, come articoli, descrizioni etc.
2. Assistenza virtuale ed automatizzata: ChatGPT, essendo capace di generare risposte in maniera automatica e simili a quelle che darebbe un umano, risulta particolarmente indicato per l’attività di assistenza.
3. Traduzione automatica: ChatGPT è in grado di tradurre testo in diverse lingue in modo efficiente e accurato.
4. Ricerca: ChatGPT può essere utilizzato per analizzare e riassumere grandi quantità di dati ed argomenti, e fornire informazioni dettagliate su un’ampia varietà di argomenti.
5. Generazione di codice: ChatGPT può creare script e righe di codice nei principali linguaggi di programmazione.

In sintesi, ChatGPT è, quindi, uno strumento potente e versatile che può essere utilizzato in molte aree aziendali per migliorarne l’efficienza e la produttività. Tuttavia, vi sono certamente ampi margini di miglioramento su alcuni aspetti che, oggi, ne limitano l’utilizzo e la precisione, come ad esempio: 

1. Conoscenza limitata: potrebbe non essere in grado di fornire informazioni precise su argomenti che non sono stati trattati durante il suo addestramento. Inoltre, dato che il database su cui è stato addestrato il sistema è fermo al 2021, non è in grado di restituire risultati corretti per eventi accaduti dopo il Dicembre 2021.
2. Generazione di contenuti incoerenti: potrebbe generare contenuti incoerenti o privi di senso in caso di mancata comprensione del contesto o di associazione di parole errate.
3. Bias culturali: poiché ChatGPT è stato addestrato utilizzando dati provenienti da Internet, il modello potrebbe riflettere i bias culturali presenti sul web.
4. Comprendere emozioni: il modello presenta ancora difficoltà nel comprendere le emozioni di chi effettua una richiesta, portando quindi a risposte incoerenti o errate in determinate situazioni. 
5. Privacy: poiché ChatGPT è stato addestrato su dati provenienti da Internet, potrebbe essere in grado di riprodurre informazioni personali o sensibili.

Se vuoi approfondire il funzionamento di ChatGPT e capire come poterlo implementare nella tua azienda, non esitare a contattarci. Uno dei nostri esperti sarà in grado di aiutarti.

Il team BizPlace