IL GUERRILLA MARKETING E LE STARTUP

IL GUERRILLA MARKETING E LE STARTUP

Le startup innovative sono imprese di recente creazione, che nascono con l’obiettivo di creare un nuovo business. Partono da un’idea innovativa, dopodiché si passa alla fase di sviluppo e al lancio. Una volta lanciate l’obiettivo è quello di farle conoscere, ma come? La maggior parte di queste realtà, soprattutto agli albori, ha un budget molto limitato e questo rende difficile investire in mezzi di comunicazione di massa utilizzati dai grandi brand (ad esempio la pubblicità). 

Rimane dunque la seguente domanda: qual è il modo più efficace per far notare il tuo business con un budget limitato? Una possibile risposta è il Guerrilla Marketing

 

Cos’è il Guerrilla Marketing? 

Questo concetto nasce da Jay Conrad Levinson nel 1982, secondo il quale, come gli eserciti in situazioni di inferiorità ricorrono alla tecnica della guerriglia per prendere in contropiede l’avversario attraverso azioni inaspettate e rapide, allo stesso modo le imprese utilizzano il guerriglia marketing per attirare l’attenzione del pubblico con azioni fuori dal comune.

È una strategia di comunicazione che utilizza strumenti non convenzionali per ottenere il massimo dei risultati pur con budget ridotti, anche se questo non è più così vero perché il guerriglia marketing è usato ampiamente anche da imprese multinazionali con budget molto ampi. La comunicazione non convenzionale nasce con il presupposto di contrastare un linguaggio cosiddetto normale e omologato, che idealmente rispecchia proprio quello delle multinazionali

La cosa bella del Guerrilla Marketing nel XXI secolo è che può essere fatto, e soprattutto diffuso, con l’aiuto dei social media, che hanno un effetto virale estremamente potente se usati nel modo corretto. 

 

Come applicare le strategie di Guerrilla Marketing alle Startup? 

Un esempio di come il Guerrilla Marketing può essere utilizzato dalle startup è quello di WeRoad: la startup nata nel 2017 che organizza viaggi avventurosi per i giovani, con un modello che si distingue dagli operatori tradizionali

 La campagna prende il nome di “Missing Animals” ed è stata lanciata in città come Roma, Napoli, Madrid, Londra e Parigi. Si tratta di un semplice volantino che denuncia la scomparsa di 4 animali da parte dei rispettivi padroni. Gli animali in questione non sono i classici animali da compagnia che si incontrano nelle metropoli, come gatti o cani, sono animali alquanto insoliti. Si tratta infatti di un alpaca, un cammello, una scimmia e una renna.

Nei manifesti non viene menzionato alcun brand, la risposta a questo mistero è “il QR Code“: infatti, scansionando il codice sulle foto e collegandosi, almeno simbolicamente, alla caccia agli animali scomparsi, si finisce sul sito web di WeRoad, dove è possibile trovare uno sconto su tutti gli orari di viaggio

In un solo fine settimana, la campagna ha generato 18.000 visite alla landing page e ha portato a 100.000 menzioni degli account di WeRoad sui social media (sotto forma di storie, post o filmati). Si può quindi dire che sia stata una campagna più che riuscita!

 

La campagna di WeRoad è solo uno dei molti esempi di come una startup può farsi conoscere grazie al Guerrilla Marketing. In generale si può concludere dicendo che sono diversi i vantaggi che trasformano questa tecnica in una strategia vincente nell’era dei social: è conveniente, flessibile, attrae l’attenzione, grazie ai social diventa in buona parte misurabile, e infine è divertente. L’ultimo punto non è da sottovalutare, dal momento in cui è uno dei fattori che più aiuta i brand a generare simpatia nei consumatori e quindi a creare una brand attitude positiva

 

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Il Team di BizPlace 

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